Verena Lucchesini

[...] I suoi acrilici ed oli su tela hanno rapidamente occupato le gallerie d'arte, soprattutto in occasione delle collettive organizzate dall'Associazione degli Artisti di Bolzano."

Verena Lucchesini

Nuova mostra "natura INnaturale"

Dicono di me

Le opere presentate da Verena Lucchesini alla personale nella Galleria dell’Associazione degli Artisti a Bolzano ci offrono un’interessante e a tratti emozionante spaccato del percorso in fieri della giovane pittrice bolzanina.
Soggetti diversi che ci parlano di ciò che c’è al di là della finestra aperta su una porzione di realtà: dall’intensità dei ritratti, a un dettaglio di natura, a un ambiente apparentemente disabitato.
La sperimentazione tematica ampia, voluta e sentita dall’artista, è rivolta in questa fase ad un’attenzione non univoca verso un soggetto da sviscerare in tutte le sue potenzialità espressive, bensì verso un’esigenza più universale, che comprenda in sé l’osservazione, l’interpretazione e la ricerca di comunicazione del mondo nelle sue diverse sfaccettature e potenzialità, ovvero nelle sue molteplici manifestazioni: è certamente presente una selezione attenta dello sguardo, me senza scelte aprioristiche.

Verena Lucchesini

coglie momenti di vita, scene di un istante. Una bimba assorta in se stessa, nei suoi pensieri. Il bianco della veste con le perline nei capelli a trecce risaltano la pelle creola. Uno sfondo acceso rimanda a tonalità caraibiche. Un ritratto sentito, forse vissuto: un momento. Il tempo si è fermato, come nella mamma il cui sgiardo è fisso verso una realtà che sta osservando o un problema cui sta riflettendo. Nel contempo un bimbo dallo sguardo furbo esce dalle vesti. Un agnello umanizzato, con tonalità pastello, sembra interloquire con noi. Verena Lucchesini ci fa vedere tracce, ritratti di vita quotidianain uno stile urban, caratteristico delle grandi realtà metropolitane-

Alain Chivilò - critico d'arte

Visioni oniriche

di un mondo fiabesco e surreale si diramano nel profondo dell'anima parlando della pittura di Verena Lucchesini. Elfi, musicisti, fate dei boschi, raffigurazioni idilliache di Cappuccetto Rosso e il lupo famelico interpretano un nuovo linguaggio sensoriale assimilando la poesia al mito di antiche leggende. Dee della luce, lontani paradisi astrali, trasfigurano l'anima liberatrice di eleganti figure femminili, presenze angeliche modellate da morbide gradazioni tonali. Ombre di alberi, lupi, paesaggi arcani e misteriosi descrivono visioni paradisiache di un mondo incantato senza tempo, dove gli animali assumono una magica interiorità psicologica. Delicati veli di colore, inclini a una soffusa malinconia, raccontano di donne inquiete, ninfe di un mondo raffinato da cui emerge un'eterea purezza. Il paesaggio, ovattato e rarefatto

Recensione - Uno strano bestiario

Quello di Verena Lucchesini è uno strano "bestiario", nel quale famiglie animali accudiscono i propri piccoli. Li nutrono, li
proteggono, ne salvaguardano l'esistenza.

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Recensione - Uovo o gallina

L'uovo... o la gallina?... VERENA LUCCHESINI ci espone con un umorismo non dissimulato, la famosa domanda che riassume da
sola gli interrogativi degli scienziati a proposito dell'origine del mondo, ed estende questo enigma a tutto l'universo.

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Recensione - I ritratti

I ritratti di Verena Lucchesini
Una volta, nel Faust, Goethe ebbe a scrivere:

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